copertina-borgo-sud

Ultimo romanzo di questa grande autrice abruzzese, che ha deciso, con ”Borgo Sud”, di continuare la storia dell’Arminuta. L’Arminuta è cresciuta, ha lasciato il paese montano a lei così ostile, per i continui contrasti con la famiglia adottiva, per realizzarsi, basandosi solo completamente sulle proprie forze, nella carriera accademica. Ha incontrato Piero, un noto dentista, di famiglia facoltosa, con il quale si sposa. Apparentemente sembra tutto perfetto, finché non arriva l’altra sorella, Adriana, il suo opposto. Vita sregolata, relazioni sbagliate, unica luce nella sua triste esistenza, suo figlio, Vincenzo. Adriana e la sorella, così diverse, sono, in realtà, accomunate dal vuoto dell’amore materno e questo sarà ciò che le unisce in un amore incondizionato, come dovrebbe essere quello di una madre per i propri figli. Avendo intrapreso scelte diverse, spesso fra loro ci sono state lunghe separazioni ma c’era sempre la percezione della certezza dell’altra. A metà romanzo sembra che la vicenda si snodi da un particolare che l’autrice riporta come fatto vissuto realmente, anche se non direttamente, durante la sua infanzia nell’entroterra abruzzese: la maledizione della madre verso Adriana; sarà un’ombra che segnerà la sua vita per sempre. Ma anche quando la sorella razionale e determinata farà conoscere alla sua famiglia Piero, il suo futuro marito, la reazione della madre sarà: per te è troppo, e poi non venire a piangere. Questa donna trasmette alle figlie un senso di non poter attendere di più nella loro vita e, per entrambe, falliranno le rispettive relazioni di coppia. Il filo portante del romanzo è il tema dell’abbandono e, da adulte, sconteranno entrambe il disonore patito nella famiglia d’origine. Sarà proprio Adriana a svelare la fragilità del rapporto di coppia fra Piero e la sorella, perché basato sul necessario bisogno reciproco. Il legame si rafforzerà fra le sorelle, quando si troveranno sole e, non sarà un caso, se la sorella di Adriana aprirà un convegno letterario con il commento alla raccolta poetica di Cesare Pavese Verrà la morte e avrà i tuoi occhi.

Prof.ssa Maura Giannattasio