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È difficile poter descrivere, in poche parole, la straordinaria ed eterea complessità di un’opera monumentale, immortale, un libro datato ed al tempo stesso attuale come Walden, ovvero vita nei boschi, scritto da Thoreau durante la sua permanenza di oltre due anni, dal 1845 al 1847, presso il lago Walden, a poche miglia dalla cittadina di Concord, in Massachussets, dove ebbe luogo la prima resistenza armata agli inglesi (1775) della rivoluzione americana. All’età di soli ventotto anni, Thoreau si ritira in solitudine nei boschi, costruendosi la propria capanna e immergendosi totalmente nel santuario della natura circostante. Non si tratta di un semplice esperimento fine a se stesso, né tantomeno di una fuga disperata dal caotico mondo civilizzato, ma di una presa di posizione netta, di una forte esigenza, sentita nel profondo dell’anima: ritornare ad uno stile di vita puro, incontaminato, armonico, rispettoso, a contatto con la madre terra. Il poeta ed eremita Thoreau stende un ampio resoconto delle sue esperienze a stretto contatto con la natura, adottando una prospettiva etica e mettendo in luce una spiritualità strettamente connessa alla realtà. Al tempo stesso rivela una cultura enciclopedica, spaziando dalla filosofia alla letteratura, dall’economia alla religione, dalla botanica alla zoologia, sino ad arrivare all’agricoltura. Attraverso una profonda riflessione, lo scrittore prende di mira il finto progresso, quello che rende gli uomini schiavi del denaro e che si fonda sull’apparenza, inorridendo dinanzi alla disuguaglianza sociale. Egli invita alla saggezza, allo studio dei classici, onde evitare che l’ignoranza possa inquinare la nostra esistenza. Intelletto e istinto si susseguono instancabilmente, costituendo il nucleo non solo del libro, ma della personalità dello stesso autore. A buon motivo Thoreau potrebbe considerarsi un “buon selvaggio”, un uomo virtuoso, capace di fondersi con la natura, in grado di scrutare a fondo nel lago Walden, “specchio perfetto della foresta”, ma al contempo audace, desideroso di sfidarla per mettere alla prova se stesso, al di là di una mera lotta per la sopravvivenza. Concludendo, Walden rappresenta una lettura impegnativa, tuttavia illuminante, indispensabile per poter meglio comprendere i danni che la contemporanea società consumistica sta infliggendo al pianeta e dunque a se stessa.

Prof. Domenico Rollo