Sostiene Pereira, di Antonio Tabucchi, è un romanzo fittizio basato su una vicenda storica, ossia la dittatura salazarista che coinvolse il Portogallo degli anni ’30. La storia adotta il punto di vista di un giornalista, il dottor Pereira, che dirige la rubrica culturale del quotidiano Lisboa. Egli è un personaggio passivo e abitudinario: non prende mai posizione, non compie scelte e non si cura di niente, fatta eccezione per il suo lavoro e le conversazioni con la foto della defunta moglie. La sua vita, così come la sua mentalità, cambieranno radicalmente quando offrirà il compito di scrivere necrologi di vari autori a Monteiro Rossi, un giovane laureato in filosofia che, a discapito del suo incarico, ama la vita. Questo libro merita di essere letto soprattutto per l’evoluzione del suo protagonista, che da ignavo quale era diventa in grado di fare scelte in cui crede: una lezione da cui tutti noi dovremmo prendere spunto. Uno dei temi essenziali che Tabucchi ci propone è la morte, elemento che circonda costantemente Pereira al punto da condizionare la sua vita e, soprattutto, la sua ideologia estremamente cinica. In conclusione, se state cercando una lettura semplice e concisa, capace di sorprenderti quando meno te l’aspetti, Sostiene Pereira è il libro che fa per voi.
Fabio Acotto – 2 ITT A