
Dopo il tragico omicidio del padre Rendell, i membri della famiglia Locke, composta dall’ormai vedova Nina e i suoi tre figli Tyler, Kinsey e il piccolo Bode, decidono di abbandonare la città di San Francisco per lasciarsi il passato alle spalle, andando ad abitare nella città di Lovecraft presso la casa dove Rendell e suo fratello Duncan hanno trascorso l’infanzia: “Keyhouse”. La vecchia e misteriosa Keyhouse attira particolarmente il piccolo Bode, che si diletta ad esplorare e trovare cianfrusaglie per tutta la casa. È in questo modo che lui, e successivamente anche i suoi fratelli, inizieranno a trovare delle chiavi, delle quali ignoravano completamente l’esistenza, che donano dei poteri magici a chiunque le usi. Se all’inizio utilizzare queste chiavi magiche sembrava divertente e affascinante, molto presto i ragazzi scopriranno che nascondono anche un lato oscuro. È per questo che il padre non gliene aveva mai parlato? E se il suo assassinio fosse in qualche modo collegato a questo segreto? I Locke non faranno in tempo a rispondere a queste domande, perché presto scopriranno che ci sarà una persona disposta a tutto pur di entrare in possesso delle chiavi magiche per i suoi scopi malvagi.
Nonostante non sia solita leggere le graphic novel, questa mi ha particolarmente affascinato; come molti possono aver già aver intuito, l’autore Joe Hillstörm King è proprio il figlio del celebre maestro dell’horror Stephen King. Il suo stile di narrazione è completamente diverso rispetto a quello del padre ma altrettanto efficace e coinvolgente; in più, l’atmosfera cupa e misteriosa è accompagnata dalle incredibili illustrazioni di Gabriel Rodriguez, molto d’impatto e quasi realistiche. Questo è il primo di sette volumi che piacerà sicuramente agli amanti dell’horror e del mystery. Non ne rimarrete delusi!
Greta Piana – 2 liceo A