L’educazione è una storia vera, recente, aspra, a tratti incredibile e sconvolgente, ma proprio per questo illuminante e indimenticabile. Tara Westover è una ragazza nata nel 1986 nell’Idaho, uno stato montuoso degli Stati Uniti occidentali, in una singolare famiglia mormona. I suoi genitori non credono nella sanità e nell’istruzione pubblica, che considerano strumenti di Satana. Di conseguenza, i loro figli non sono stati registrati all’anagrafe, non vanno a scuola, non sono mai stati visitati da un dottore. Trascorrono il loro tempo a stipare provviste per quando arriverà la fine del mondo, lavorano nella discarica del padre o aiutano la madre, una guaritrice, a preparare oli ed erbe. Tara non può frequentare la scuola di danza, non sa cosa siano eventi storici come l’Olocausto o l’attacco alle Torri Gemelle e per molto tempo non avrà un televisore, un telefono o un computer. Ha un padre con tendenze paranoidi, una madre sottomessa al marito, un fratello violento. Un giorno, però, fa una scoperta: l’educazione, che le darà la possibilità di emanciparsi e di vivere una vita diversa. Nonostante questo, il forte retaggio delle credenze familiari la convince di stare tradendo la propria famiglia e gli ideali che le sono stati trasmessi, ingabbiandola così per molto tempo, anche quando avrà l’opportunità di studiare in Università prestigiose come Cambridge e Harvard. Solo grazie all’educazione e dopo un lungo percorso di analisi e accettazione interiore, Tara riuscirà ad abbandonare la forma mentis impostale dalla sua famiglia e ad accettare ciò che per ognuno di noi dovrebbe essere naturale: assecondare il nostro vero io e le nostre inclinazioni non è un peccato contro Dio né un tradimento verso coloro che amiamo, ma anzi, è un nostro sacrosanto diritto e dovere.
Prof. ssa Sonia Bainotti