Rula Jebreal, scrittrice, giornalista pluripremiata, di origine palestinese ma cresciuta a Gerusalemme, ha conosciuto la sofferenza fin da bambina. Alla sola età di cinque anni perde la madre, morta suicida in conseguenza di un grave abuso subito. Vivrà con la sorella Raina in un collegio-orfanotrofio a Gerusalemme di cui avrà sempre un indelebile ricordo, perché la direttrice sarà, per lei, una seconda madre e sua fonte di ispirazione.
In questo suo ultimo libro, la Jebreal presenta la storia di nove donne impegnate in ambiti diversi, ma che con tenacia e determinazione hanno combattuto stereotipi arcaici, riuscendo a imporsi per realizzare i loro sogni. Dalla ministra per le Politiche digitali di Taiwan, alla biologa Elena Cattaneo, nominata nel 2013 senatrice a vita della Repubblica, per poi addentrarsi nell’ inferno afghano con l’attivista Chékéba Hachemi che sta continuando a lottare per le donne del suo Paese, la Jebreal dà voce alle cosiddette ”ribelli” che, con le dirette testimonianze fornite, incoraggeranno altre donne a lottare perchè slogan come «Donna, vita, libertà» appartengono all’intera umanità. Un libro intenso e commovente.
Prof.ssa Maura Giannattasio