
Sono molti i testi di divulgazione scientifica che promettono di spiegare teorie o fenomeni fisici complessi anche ai lettori meno competenti in materia, ma sono davvero pochi quelli che vi riescono sul serio! Possiamo affermare con certezza che Amedeo Balbi – astrofisico e docente all’Università Tor Vergata di Roma – abbia, in questo testo, ampiamente raggiunto tale ambizioso obiettivo. Balbi riesce infatti a trattare temi di fisica moderna con una grande chiarezza espositiva unita ad uno stile narrativo affascinante e coinvolgente, che rendono la lettura limpida e scorrevole, appassionata e mai pesante.
Il testo, come afferma lo stesso Balbi, vuole essere «un tentativo di spiegare la relatività usando un approccio intuitivo, nello spirito degli esperimenti mentali einsteiniani». L’efficacia espositiva è forse proprio racchiusa nell’utilizzo diffuso di esperimenti mentali («cosa succederebbe se…?») che permette di spaziare dai buchi neri alla struttura del cosmo («uno spazio finito ma illimitato»), fino ad arrivare alle onde gravitazionali («un modo del tutto nuovo per studiare l’universo»).
Due sono poi gli aspetti che rendono il testo davvero originale: anzitutto la sorprendente mancanza totale di formule matematiche, senza nulla perdere in rigore scientifico; in secondo luogo le numerose “pause fantascientifiche” che alleggeriscono ma arricchiscono allo stesso tempo la lettura riprendendo veri cult letterari o cinematografici (da Star Trek ad Asimov, da 2001: Odissea nello spazio a Interstellar).
Al termine del libro emerge sempre più lampante l’immensità dell’universo in cui viviamo, accanto alla piccolezza della conoscenza che ancora ne possediamo.
Prof. Giorgio Giambuzzi