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Leggendo il titolo, magari in qualche ragazzo del secondo anno può risuonare un rimando ai Promessi Sposi, senza però riuscire bene a identificarlo. Ebbene sì: Il conte Attilio, cugino di Don Rodrigo, che nella celebre opera di Manzoni ha ricoperto solo la figura di comparsa, torna in questo prequel che rivaluta il suo personaggio. L’opera parte nel 1627, tra le trincee dell’esercito spagnolo-italico in campo olandese, dove il protagonista sta combattendo da sei anni contro gli eretici. Nel mentre riceve dalla sua amata Lucrezia una lettera nella quale gli viene chiesto di soccorrerla, in quanto suo fratello le ha imposto di prendere i voti religiosi. Insieme al suo fedele amico Massimiliano Bonati, Attilio parte immediatamente alla volta di Milano in una corsa contro il tempo, sventando nel frattempo imboscate di militari corrotti e pirati. Una volta giunto a Milano, dopo aver salvato Lucrezia, Attilio scopre che suo padre prima di morire ha investito in commerci troppo rischiosi e la sua famiglia si ritrova sul punto di andare in bancarotta. Il conte Attilio si reca quindi a Genova per raggirare il creditore. Alla fine, tra congiure antispagnole, partite di pallacorda e duelli all’ultimo sangue, il conte Attilio riesce a ristabilire la stabilità economica della sua famiglia grazie alla sua astuzia e intelligenza. Claudio Paglieri ci racconta tutte queste vicende rispettando rigorosamente i fatti avvenuti nei Promessi Sposi, narrandoli in maniera più audace e fluida e regalando una nuova dimensione al personaggio del conte Attilio.

Alejandro Sale – 3 liceo A